La Quaresima è il tempo per operare un vero cambiamento e rinnovamento, per riprendere a respirare a pieni polmoni, per mettere ordine nelle molte confusioni, per stabilire relazioni autentiche, per riprendere i dialoghi interrotti... Tutto questo non avviene per un atto di volontà, né è frutto di una vivace intelligenza, ma nasce dalla decisione di porsi in ascolto di Dio, di lasciarsi cambiare da lui, di abbandonare le attuali vie per percorrere le sue.
    Mi sembra urgente che, innanzitutto, ognuno si riappropri dell'identità della sua fede, che torni a dare valore e ad apprezzare il dono di essere un cristiano, un battezzato, un figlio di Dio. 
    "Riconosci, cristiano la tua dignità!". Così si esprimeva in un'omelia S. Leone Magno papa in un tempo in cui l'Europa e l'Italia venivano sconvolti da una crisi che metteva in pericolo l'Impero Romano d'Occidente, anche a causa delle invasioni dei barbari. Quando la propria cultura s'incontra o si scontra con altre, il rischio è quello di far confusione, di relativizzare tutto e di non essere fedeli alle proprie radici. Così era avvenuto anche per il popolo d'Israele, il popolo eletto, quando entrò nella terra promessa e venne a contatto con le religioni idolatriche dei popoli vicini oppure quando deportato in Babilonia si trovò a vivere in un contesto religioso diverso dal proprio. Il rischio dell'infedeltà aveva allora suscitato nei profeti e nel popolo una riflessione sulla propria identità di fede. Non si trattava di chiudersi in una inutile difesa ma di prendere coscienza di ciò che si era, di rendersi conto delle differenze.
    Anche oggi mi sembra che siamo chiamati a fare un salto di qualità nel modo di pensare e di vivere la nostra fede, per essere coerenti con ciò che siamo e poter così dialogare con gli altri. E' ora di riscoprire la bellezza della novità di vita che ci è stata donata nel battesimo. Siamo uomini e donne nuovi che si sono spogliati dell'uomo vecchio e hanno rivestito l'uomo nuovo, cioè si sono rivestiti di Cristo( cfr Col. 3).
    E' ora di riscoprirci un popolo che è unito da "una sola fede e da un solo battesimo", come ricordava S. Paolo agli Efesini, e ringraziare il Signore per il dono ricevuto, vivere secondo gli impegni assunti nel battesimo.
    La liturgia della Parola delle domeniche, le diverse occasioni per riflettere sulla Parola di Dio, le celebrazioni e le opere penitenziali ci aiuteranno riflettere sulla nostra dignità di cristiani e a fare una revisione di vita che ci porti a celebrare la Pasqua con cuore veramente nuovo.

                                                                                              Padre Nino

Ogni mercoledì del mese di Marzo alle ore 19.00

CENACOLI DEL VANGELO

Tema : Il cristiano uomo nuovo

  8 - Convertitevi e credete al Vangelo (Mc 1, 14-20)

 15 - La fede aiuta le fragilità dell’uomo e lo rende testimone della sua parola (Mc 1,40-45)

 22 - Il cristiano è al servizio di tutti ( Mc 9,33-37)

 29 - Il cristiano condivide i suoi beni con i poveri (Mc 10,17-27)